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lunedì 11 agosto 2014

Gita Leano-Passo Nota-Cadrione

 Ciao a tutti, dopo un pò di stallo qui sul blog ci siamo evoluti, ed ora riusciamo a pubblicare non solo le cartine con i percorsi segnati, ma addirittura il tracciato gps del percorso :).
Di seguito trovate una gita che è stata fatta nel 2013 con dei ragazzi di 1 e 2 media. Che dire, semplicemente una gita fantastica in quanto anche se il dislivello è molto, risulta essere ben distribuito senza raggiungere quasi mai pendenze eccessivamente elevate nella fase di salita, mentre la discesa per il Cadrione può generare qualche problema nel caso il terreno sia umido, in quanto il sottobosco risulta un pò scivoloso.
In compenso una vaolta raggiunto Passo Nota vi aspetta un intero tratto praticamente in piano sul costone della montagna, che vi permetterà di avere fantastiche vedute della parte alta del lago di Garda. Nel caso questo non sia sufficiente a convincervi ad intraprendere questa gita, vi informo che se andate nel periodo giusto (tra luglio e agosto) potrete fermarvi in alcuni punti in cui crescono abbondantemente piante di buonissimi lamponi!!

venerdì 13 luglio 2012

Nelle prossime settimane andrò a provare una nuova passeggiata nella zona di Biacesa e vi saprò dire qualcosa, nel mentre lascio 2 frasi su cui pensare un pò:

La gente inizia ad arrampicare perchè soffre le regole e i regolamenti, e Dio benedica queste persone. (John Gill)

L'alpinismo porta con sé dei rischi, ma anche tutta la bellezza che si nasconde nell’avventura dell’affrontare l’impossibile (Reinhold Messner)

martedì 22 maggio 2012

PREGASINE - LEANO - CADRIONE

Ciao a tutti!!!
In questo post parleremo di un percorso un pò lungo, ma molto bello; che può essere fatto da tutti a qualsiasi età.
Il percorso parte da Biacesa (418 m.), da li si percorre il sentiero ciclabile (rifatto da poco) che porta verso Pregasina (532 m.), e da li si continua a salire seguendo una strada di cementata fino a raggiungere il passo della rocchetta (1159 m.). Poichè il percorso è piuttosto lungo si suggerisce di partire con le macchine direttamente da Pregasina in modo da evitare una parte abbastanza lunga e noiosa del percorso.

Una volta giunti a Passo Rocchetta si prosegue seguendo la pista ciclabile che corre (in falsopiano) lungo il bordo della montagna, fino a giungere a Passo Guil. Lungo questa seconda parte di percorso sono visibili fantastici scorci del Lago di Garda e vasti paesaggi, quindi non dimenticate a casa la macchina fotografica!!
A Passo Guil ci si trova di fronte un vasto prato dove convergono 3 sentieri e dove ci si può comodamente sistemare per il pranzo o per fare una sosta, magari aspettando di giungere a Leano o a Baita Segala.
A questo punto, in base a quanto si è stanchi e alle condizioni atmosferiche si può decidere se proseguire verso Leano e successivamente tornare a Biacesa ; oppure proseguire per la Baita Segalla e la Bocca dei Fortini.
Nel caso si decida di procedere verso Leano basterà seguire il sentiero fino al paesino dove sono presenti una chiesa (poichè anche la preghiera è importante) e vasti prati in cui si posso organizzare giochi e qualsiasi cosa salti in mente.
Qualora si sia invece deciso di proseguire per la Bocca dei Fortini bisognerà seguire il sentiero ciclabile, superare la baita (dove è possibile fermarsi a mangiare qualora non lo si abbia fatto a passo Guil), stando attenti sulla destra al primo bivio, dove si dovrà girare e seguire per un primo tratto una strada di cemento e girare nuovamente a destra poco dopo, iniziando a seguire un sentiero in terra battuta che porta verso valle passando in mezzo ad alcuni prati e ad un bosco, raggiungendo infine, dopo aver percorso un tratto di sentiero di ghiaia con suggestivi scorci sulla valle di Biacesa, sulla strada che da Prè porta a Leano. Questo secondo itinerario non presenta particolari difficoltà, tuttavia non è consigliabile percorrerlo dopo abbondanti acquazzoni, in particolare senza usare scarponcini da trekking, poichè essendo nel sottobosco il sentiero che in certi tratti è di rocce cementate tende a rimanere un pò scivoloso.


NOTE:
Acqua: Come è visibile dalla cartina le uniche fontane presenti sono a Leano e a malga Vil. In caso di necessità la Baita Segala è attrezzata con bottigliette d'acqua e bibite in generale che si possono prendere liberamente lasciando una offerta per sostenere il servizio.

Attrazioni: Nella parte di sentiero che da passo Guil porta a Leano in estate ci si può fermare a raccogliere dei lamponi che crescono in grande quantità lungo buona parte del sentiero (visto che le piante hanno delle spine è consigliabile sostenere la gita con dei pantaloni lunghi di cotone leggero in modo da non doversi preoccupare di ortiche e spine).
I mirtilli si possono raccogliere anche nella parte dopo la Bocca dei Fortini, ma sono presenti in quantità minore.

Suggerimenti: Per questa gita si consiglia di portare con se una buona quantità di acqua per non avere problemi in caso di assenza di fontane.
E' consigliato avere anche: scarponcini da trekking, pantaloni lunghi (leggeri), k-way (in caso di pioggia), crema solare (la strada ciclabile è abbastanza esposta al sole essendo sul lato sud della montagna) e macchina fotografica.


I luoghi in cui si trovano le fontane sono segnati sulla mappa con delle immagini di fontanelle


venerdì 27 gennaio 2012

Bocca di Trat

Ed eccoci a camminare un pò più a nord di Biacesa, nella zona di Lenzumo e della Val di Concei.
Questa è la camminata che porta a Bocca Trat ed al rifugio Pernici; posti in cui si può godere di una fantistica vista sulle montagne circostanti. Il percorso nonostante abbia un discreto dislivello di circa 850m, con partenza da Lenzumo (778m) e arrivo al rifugio Pernici (1600m), non risulta essere eccessivamente faticoso, poichè ben distribuito lungo il percorso.
Le vie per raggiungere il rifugio sono o la strada asfaltata (percorribile anche in macchina per portare un eventuale pranzo direttamente su al rifugio, anche se comporta un bello sforzo per i motori), oppure il sentiero che passa in mezzo al bosco. Mentre la strada risulta abbastanza agevole per la discesa, per la salita il percorso nel bosco è più divertente e piacevole anche per i ragazzi poiché, anche se il sentiero non è sempre percorribile agilmente a causa dell'erba alta, permette di trovarsi più immersi nella natura in un ambiente ben diverso da quello cittadino a cui siamo tutti abituati.
Uno svantaggio di questo percorso (come della maggiorparte nella Valle di Ledro) è che non sono presenti fontane lungo il sentiero e lungo la strada, tuttavia in cima alla salita si può sostare per il pranzo o in un ampio spiazzo vicino al rifugio Pernici, oppure c'è la possibilità di entrare nel rifugio e ordinare un piatto caldo. Un altro punto a favore di questo percorso è che al rifugio sono presenti dei bagni utilizzabili da chiunque.
L'abbigliamento che si consiglia sono i soliti scarponcini da trekking, e gli altrettanto usuali pantaloni lunghi di tela/cotone, in modo da essere protetti da eventuali urticate lungo il sentiero, e non avere il fastidio dell'erba umida sulle gambe.


Da percorsi

giovedì 26 gennaio 2012

LE TRINCEE

Eccoci tornati a parlere dei sentieri che partono dalla Valle di Ledro; questa volta partiremo direttamente dal paese di Biacesa per andare alla chiesetta di S.Giovanni e da li al bivacco Arcioni e alle gallerie di guerra.
Questa gita non è una delle più semplici, ma risulta molto bella sia per gli animatori che per i ragazzi, che potranno ammirare una stupenda veduta sulla Valle di Ledro e contemporaneamente sul lago di Garda e, nel caso si voglia proseguire per le gallerie di guerra, potranno vedere i luoghi in cui si muovevano e vivevano i soldati durante la grande guerra.

Il sentiero parte dalla strada a nord del paese (425m slm), dove semplicemente seguendo le indicazioni ci si trova a breve ad affrontare una salita abbastanza faticosa, prima su una strada ciottolata e, successivamente, su un sentiero che passa in mezzo al bosco.
Questo sentiero non presenta particolari difficoltà se non la pendenza abbastanza sostenuta (che è comunque facilmente superabile andando con un passo tranquillo); si consiglia tuttavia di essere provvisti di scarponcini, e di non affrontare questo percorso dopo abbondanti pioggie, poichè essendo nel sottobosco potrebbe risultare un pò più scivoloso del normale.
Il tempo previsto dal CAI per la salita risulta essere di circa 1 ora e 45 minuti; tuttavia con i ragazzi normalmente ci si impiegano almeno 2-2.30 ore.
Verso metà sentiero si incontrerà una biforcazione, dove la parte destra conduce alla chiesetta di S.Giovanni, mentre la parte sinistra è il sentiero di discesa dalle gallerie di guerra.
Dopo aver camminato per un altro tratto di sentiero si arriva in uno spiazzo di fronte alla chiesetta di S.Giovanni (840m slm), recentemente ristrutturato con tavolini e un terrazzamento con barriera per poter godere al massimo del panorama. A questo punto è possibile decidere se spostarsi al rifugio Arcioni che si trova alla stessa altezza e a brevissima distanza, e sostare li per il pranzo/merenda, oppure proseguire per le gallerie.
Nel caso si voglia proseguire per le gallerie è INDISPENSABILE essere ben forniti di PILA, possibilmente a dinamo per evitare che si scarichino nel mezzo delle gallerie; poichè una volta all'interno ci sono lunghi punti completamente bui, ed anche se è un percorso molto battuto, non avere alcuna pila potrebbe creare seri problemi.

Proseguendo dalla chiesetta di S.Giovanni per il bivacco Arcioni, sulla sinistra all'altezza di alcune panchine è segnalato il sentiero per le gallerie (1050m circa slm), che procede in direzione della cima della montagna e porta direttamewnte all'imbocco del primo tunnel. Le gallerie hanno infatti hanno un paio di interruzioni in cui ci si troverà a percorrere percorsi scoperti in cui i ragazzi avranno la possibilità di vedere come e dove si muovevano realmente i militari.
Finiti i tunnel ci si ritrova nuovamente su un sentiero che porta direttamente al bivio che si era incontrato all'andata, e successivamente in paese.

NOTE:
- Sul sentiero, una volta usciti dal paese non sono presenti fontane, quindi anche se non si tratta di una gita particolarmente lunga è consigliabile portare con se una bottiglietta d'acqua.
- La parte delle gallerie è segnata sulla mappa con il tratteggio verde. Della parte tratteggiata verrà percorso però solo una tratto.



Da percorsi

domenica 15 gennaio 2012

MALGA GIU'

Ciao a tutti, quest'oggi pubblichiamo la cartina del sentiero per raggiungere Malga Giù; una bellissima malga di montagna con una casa al centro, una stalla e tanti tanti prati per l'alpegigo delle mucche.
Partendo da Biacesa il percorso è lo stesso per andare a Malga Cita; inizialmente si prende il sentiero appena rifatto per andare a Molina; una volta arrivati in paese si procede verso il Lago di Ledro, e una volta arrivati al museo delle palafitte bisogna proseguire in direzione Sud-ovest (sinistra) verso Malga Cita.
Arrivare a Malga Cita non è difficile a livello fisico, ma dopo Molina è necessario proseguire camminando su una strada percorsa da machcine e molto stretta; risulta quindi abbastanza pericoloso. E' consigliabile partire direttamente da Malga Cita portando la i ragazzi con le machine. Prima dell'inizio del sentiero di un Km che porta dalla strada alla malga è infatti presente un comodo parcheggio dove scaricare i ragazzi.
Malga Cita risulta inoltre raggiungibile in machcina (in caso di necessità), oppure facilmente raggiungibile dal parcheggio in breve tempo, ed è quindi molto comoda nel caso si vogliano fare incontri con i genitori con pranzo condiviso, e molte persone, poichè dotata di maso con tavoli disponibili previa prenotazione.

Proseguendo da Malga Cita verso Malga Giù la difficoltà del percorso aumenta sensibilmente, iniziando il sentiero a diventare molto più ripido e ghiaioso, e diventa facile scivolare. Il dislivello vi circa 513m viene superato in un percorso relativamente preve lungo il quale è presente una fontana nella prima parte. Poco prima di arrivare alla malga si passa per un boschetto in cui la pendenza diminuisce diventando quasi piana. Una volta arrivati alla malga è presente un ampio prato e una fontana per poter bere. In questo sentiero l'acqua non è un problema, e la classica bottiglietta risulta sufficiente senza bisogno di acqua aggiuntiva. A fianco della malga è presente una collinetta, raggiunta la sommità della quale si può godere di una fantastica visuale; consiglio di fare questo sforzo in più perchè sarà sicuramente ripagato!

Per affrontare il sentiero si consiglia di avere pantaloni lunghi (anche se leggeri) poichè nella malga sono presenti molte ortiche; si eviteranno così spiacevoli inconvenienti. Si consigliano anche scarponcini da montagna per evitare cadute e storte. Si sconsiglia di percorrerlo dopo/durante piogge poichè queste aumenterebbero sensibilmente le possibilità di cadere, e perchè nella malga non sono presenti edifici sotto cui coprirsi, se non una stalla che viene solitamente usata per le mucche.
Durante il tragitto a partire da Malga Cita in poi il cellulare non prende quasi mai. L'acqua come detto non dovrebbe essere un problema, poichè è presente una fontana nella malga di arrivo, e un'altra all'inizio del percorso.
La pendenza è simile a quella che si incontra sul sentiero per raggiungere la chiesetta di S.Giovanni sopra Biacesa, solo che il percorso è leggermente più lungo. I tempi previsti sono di 2-2:30 ore per la salita e 1-1:30 ore per la discesa; con i ragazzi si arriva ad impiegare circa un'ora in più per l'andata, e anche 2 ore in più per la discesa a seconda della familiarità che hanno con le camminate in montagna.

Il percorso è consigliato per i gruppi un pò più grandi, e se possibile allenati, meglio evitare gite del genere con i più piccoli.

Da percorsi

LA CARTINA KOMPASS PER I SENTIERI DI BIACESA

RAGAZZI, ECCO A VOI UNA CARTINA FREE DELLA VALLE DI LEDRO, COSI' POTRETE VEDERE COME E' LA ZONA, E QUALI TIPI DI GITE SI POSSONO FARE ;)

LA CARTINA E' CARICATA SU UN ALBUM PICASA, PER VEDERLA BENE SUGGERISCO DI VISUALIZZARLA SUL WEB, ALTRIMENTI SCARICANDOLA LA RISOLUZIONE PERDE TANTISSIMO



 DI SEGUITO VI PROPONIAMO ANCHE UNA CARTINA DI MIGLIOR QUALITA', ANCHE SE LIMITATA AD UNA ZONA RISTRETTA DELLA VALLE DI LEDRO, QUESTA E' STATA CARICATA TRAMITE SITI ESTERNI. cONSIGLIAMO DI FARNE IL DOWNLOAD E DI STUDIARLA BENE NEL MOMENTO IN CUI SI DECIDE CHE GITA FARE CON I RAGAZZI

 
NEI PROSSIMI GIORNI PROVVEDEREMO A CARICARE ANCHE VARI SENTIERI FATTI DA VOI E/O DA NOI, COSI' AVRETE UNA IDEA DEL CAMMINO PERCORSO IN QUESTI ANNI, NEL SENSO LETTERAALE DELLA PAROLA.
I PERCORSI SARANNO CARICATI IN POST AUTONOMI, COSì POTRETE LASCIARE I VOSTRI COMMENTI SULLA FATICA, LA SETE ECC;)